DIRT 4 sarà realtà: il Rally di Codemasters è in piena forma?

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E’ stato annunciato con un video su Youtube, quasi in sordina. Ma quando si tratta di un titolo Codemasters, è difficile  passare inosservati. E così, in pochissime ore, quell’anonimo trailer chiamato semplicemente “DIRT 4 The Announcement” ha fatto il giro del mondo, anche grazie alla nutrita schiera di fan del nobile sport del Rally che ancora oggi cercano risposte nell’industria videoludica. Facciamo un po’ di chiarezza.

Nel corso del 2015 Codemasters ha pubblicato DIRT RALLY, definito da molti come il simulatore di guida rally definitivo. Il titolo è entrato subito in competizione con una vera leggenda videoludica: Richard Burns: Rally, il quale ha regnato incontrastato per oltre 10 anni come indiscusso sovrano del Rally videoludico. In quel frangente Sim Racing sorprese tutti quanti con un gameplay estremamente simulativo concentrato soprattutto sul fornire sensazioni vere ed estreme al giocatore che si ritrovava paralizzato e terrorizzato per quello che gli si proponeva davanti.

Il discorso è che Codemasters con l’introduzione della serie DIRT, ha voluto democratizzare lo sport nobile per ricercare nuovo pubblico in una industria vogliosa di benzina e fango. Nonostante un primo capitolo ben fatto, tutto degenerò con Dirt Rally 3 e soprattutto con DIRT Showdown, il quale propose al pubblico un gioco dalla grafica spettacolare, ma dal modello di guida banale e molto casual.

Inutile dire che lo sviluppo di DIRT Rally, quello del 2015, fu una vera manna dal cielo.

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Dirt 3 era graficamente pregiato, ma il suo gameplay era molto casual. Un esempio? I percorsi da Rally erano larghi come autostrade: l’immagine qui sopra lo dimostra

DIRT Rally uscì in un periodo storico davvero particolare. Il gioco fu infatti creato da un piccolo gruppetto di Codemasters quasi per divertimento. Inizialmente il gioco non doveva nemmeno essere pubblicato, ma fu proprio quel piccolo manipolo di persone a convincere Codemasters a dare una opportunità al titolo, che uscì in forma di Early Access nel corso del 2015. E fecero bene: DIRT Rally si rivelò essere il miglior simulatore di guida rally mai creato, con un modello di guida estremamente simulativo unito alla tecnologia “Laser Scan” utilizzata anche da Kunos Simulazioni, gli italiani di Assetto Corsa.

Proprio partendo da DIRT Rally, Codemasters vuole costruire Dirt 4. Secondo le informazioni divulgate da Paul Coleman, l’uomo a capo del progetto, il quarto capitolo della serie DIRT è in fase di sviluppo sin dal 2011, da prima che il terzo fosse pubblicato sul mercato. Tuttavia i feedback molto tiepidi della terza creazione, convinsero la società britannica a mettere in pausa il progetto e preservare le finanze per creazioni future.

Negli anni subito successivi al 2010, i Codies si trovarono in una situazione finanziaria turbolenta, la quale minacciò l’esistenza degli stessi studios. Questo accadde in quanto l’azienda britannica spese quasi tutto il denaro per ricercare videogiochi con un impatto grafico devastante corredati da motori fisici inarrivabili: tecnologie che costarono moltissimo. I conti in rosso sono anche il motivo per cui DIRT Rally è uscito in forma di Early Access, il che ha consentito alla società di sfruttare i finanziamenti dei giocatori per proporre più contenuti possibili.

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In DIRT 4 ritorneranno vecchie conoscenze

DIRT 4 sarà invece un prodotto tuttotondo e finito sin da subito e proporrà una sfilza di contenuti di mole maggiore rispetto a quanto fatto in passato. La società si è infatti finanziaramente rialzata e sembra voler ripartire in grande forma. Secondo l’esponente di Codemasters, l’azienda possiede ancora accordi con la FIA e quindi le licenze WRC, senza contare tutte le disponibilità degli strani campionati americani tra cui il destruction derby, le gare di Dune Buggy, Rally Truck e Rally Pickup che molto probabilmente ritorneranno in questo quarto capitolo ufficiale.

Stando sempre alle parole di Paul Coleman, gli sviluppatori hanno intenzione di creare un videogioco che possa soddisfare tutti i gusti e tutti gli appassionati. Dirt 4 proporrà un modello di guida modulare che permetterà ai neofiti di viaggiare in totale sicurezza e ai veterani del fango di guidare al limite in ogni curva. Tuttavia sembra che lo stile di gameplay si avvicinerà molto a quanto già fatto con DIRT Rally: lo si evince dagli stage con strade molto strette e anguste, dalle condizioni meteo estreme e probabilmente dinamiche e soprattutto dal fatto che l’automobile, in fase di gameplay, sembra rispondere a tutti gli stimoli del terreno. Dettagli di questo tipo lasciano intendere come DIRT 4 possa definirsi come la perfetta fusione tra casual e hardcore gamer.

Ovviamente io disattiverò tutti gli aiuti di guida.

 

Vi è però già un punto debole che sembra scoraggiare alcuni storici fan della serie, ma a tutto ci può essere una spiegazione. Se DIRT 4 a livello di contenuti sembra già essere uno spettacolo, con più di cinquanta automobili e altrettanti tracciati, il livello tecnico non sembra essere migliorato di molto, anzi: sembra il medesimo di DIRT Rally. Come mai? Codemasters è sempre stata una punta di diamante in fatto di grafica e può sembrar strano che il nuovo titolo possegga un livello tecnico sotto tono.

In realtà penso che la spiegazione sia semplice: Codemasters non vuole più investire troppo denaro in ricercatezza tecnica, concentrandosi definitivamente sul gameplay più puro. Una scelta che condivido che tra le altre cose è alla base del successo di DIRT Rally. Un appassionato di questo splendido sport infatti, non si aspetta una grafica spaccamascella, bensì un modello di guida convincente che possa portare letteralmente al limite le nostre possibilità cognitive, possibilmente in tutte le condizioni atmosferiche e alla guida di più automobili possibili.

Attualmente sembra che DIRT 4 cercherà soprattutto di soddisfare i grandi appassionati del Rally, dato che il sistema di guida, secondo Codemasters, è stato ancor più migliorato per offrire una esperienza ancor più immersiva. Non solo. Codemasters fa sapere che sono state migliorate le collisioni così come le animazioni del pilota e infine sono state introdotte nuove routine per i riflessi in tempo reale. Forse poca roba per molti, ma sinceramente a me basta così: con questi ingredienti DIRT 4 si dimostra già fenomenale.

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Non vedo l’ora di azzannare il fango con una di queste super-sportive

Ricollegandoci alla domanda in titolo all’articolo: il rally di Codemasters è in piena forma? Attualmente non posso garantire che DIRT 4 sarà o meno un capolavoro, tuttavia mi fido delle parole di Paul Coleman. Conosco molto bene la storia di Codemasters e sò quanto abbiano dovuto lottare per rimanere a galla. Il successo con DIRT Rally è tutto meritato e il piccolo gioiellino mi ha davvero soddisfatto. Se a questo aggiungiamo un sistema di guida migliorato e modulare, molti più contenuti e discipline, una grafica rinnovata e una modalità carriera dedicata (si è parlato anche di DIRT Accademy), allora non potremo che aspettarci un capitolo sensazionale.

Sicuro che Codemasters con DIRT 4 non sbaglierà.

Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.