Dylan Dog 376 – Graphic Horror Novel: il sequel! – La recensione

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Nell’Aldilà, l’anima di un fumettista, David, sconvolge nottetempo i sogni di quella che era stata la sua fidanzata, Drew. David aveva sempre realizzato le sue pagine soltanto per sé stesso, celandole accuratamente perché non voleva che divenissero pubbliche. Com’è possibile, allora, che il suo lavoro si sia trasformato addirittura in una serie televisiva? Drew si rivolge a Dylan per cercare di capire quale mistero si celi dietro l’inquietante vicenda.

 

Dylan

L’ultimo numero del 2017 del nostro caro Dylan Dog ci (ri)propone il tema della rottura della quarta parete. Tema che abbiamo già affrontato nel numero 369 dal titolo : Graphic Horror Novel, nonostante il titolo del numero che abbiamo tra le mani riporti la parola “Sequel” non ci troviamo di fronte ad un seguito. Il legame tra i due volumi è più che altro fatto da piccole sfumature e rimandi, come il nome David e il ruolo di artista/fumettista.

Come per il numero 369 la storia si sviluppa all’interno di una seconda storia raccontata tramite David che, “parla”, tramite vignette in stile narratore. Quello che è interessante è vedere come lui stesso sa benissimo di essere parte di un fumetto, tanto che, in una pagina dirà a Dylan di girare pagina per scoprire cosa gli vuole dire.

Oltre al racconto parallelo di David si svolgono una serie di misteriosi omicidi e delitti che sembrano essere tutti ricollegati al fumetto Haen e all’opera mai pubblicata da David. Quale legame c’è tra i due fumetti? Toccherà al nostro indagatore dell’incubo risolvere questo mistero.

 

Dylan

I disegni di Francesco Ripoli sono una gioia per gli occhi, l’utilizzo dell’acquerello e delle sfumature di B/N sono praticamente perfette. Non riesco sinceramente ad immaginarmi questa storia disegnata diversamente.

Il numero 369 mi era piaciuto tantissimo sia per l’altissima qualità dei disegni sia per l’espediente narrativo utilizzato. Questo numero di dicembre invece ha dei disegni davvero eccellenti ma non spicca di originalità nella narrazione.

Sinceramente avevo alte aspettative per questo numero e sono rimasto parzialmente deluso. La mia delusione non è dovuta alla bassa qualità della storia o dei disegni, anzi di per se è una storia molto buona, ma più che altro essendo un tema già affrontato speravo in un salto di qualità maggiore rispetto al precedente numero.

Resta comunque un numero molto buono ed è stata sicuramente una degna chiusura di 2017 per il nostro Dylan Dog.

Lo sceneggiatore, Diego Cajelli, è molto bravo a raccontare il fumetto scritto da David tramite lo stesso Dylan così come è bravo a dar voce al defunto Dylan. Come ho detto poco fa non spicca di originalità come nel primo “Graphic Horror Novel” ma il continuo passaggio di narrazione tra David e Dylan è un qualcosa di davvero spettacolare.

Dylan

Consiglio caldamente la lettura di questo volume ma consiglio ancor di più il recupero di ” Graphic Horror Novel” perchè è stato un numero davvero eccezionale.

Ennesimi complimenti a Gigi Cavenago che anche questo mese ci ha regalato una cover sensazionale, ormai ogni mese che passa diventa sempre più bravo.

In uscita il 27 gennaio avremo il numero 377. Non Umano.

 

 

 

  • 8/10
    DISEGNI - 8/10
  • 7/10
    STORIA - 7/10
  • 6.5/10
    SCENEGGIATURA - 6.5/10
7.2/10

Riassunto

Tematica interessante affrontata nuovamente sulle pagine di Dylan Dog. Quali misterioso legame ci sarà tra i due fumetti?

Andrea Patruno

Nerd certificato dal 1991, ha imparato a leggere con Topolino e romanzi storici. Tutt'ora divora libri, fumetti, film e serie TV. Laureato in comunicazione e marketing, con specialistica successiva in comunicazione, con una tesi dal titolo "Nuovi media e comics nella multicanalitá: la modernità semantica emergente del fumetto".