No Lands Comics

PJN Presenta: No Lands Comics La nostra intervista con gli amici di No Lands Comics

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Amici di ProjectNerd benvenuti ad una nuova edizione della rubrica PJN Presenta, abbiamo avuto il piacere di scambiare 2 chiacchiere con gli amici di No Lands Comics.

La No Lands Comics è una giovane casa editrice internazionale specializzata nella produzione di fumetti, GDR, libri e giochi da tavolo tutti rigorosamente fantasy. I loro artisti vengono un po’ da tutto il mondo, a partire dall’Olanda, per continuare con le Filippine, il Messico, la Spagna e naturalmente l’Italia. Delle loro oltre trenta pubblicazioni potrete trovare la versione in italiano, inglese e spagnolo.

I: Come nasce il progetto No land Comics ?
N:
Le No Lands sono un’ambientazione fantasy, che nasce quasi vent’anni fa da un gruppo di amici con la passione per il GDR e molte ore libere. Abbiamo vissuto per due decadi dentro quel mondo da noi creato e poco a poco lo abbiamo colmato, andando a descriverne ogni angolo ed anfratto nascosto. Nel frattempo la vita ci aveva portato a seguire strade diverse, ma sempre in armonia con la nostra passione per il fantasy, i fumetti ed il gioco e quindi nel 2013 ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti: “perché non diamo davvero vita al nostro Mondo?” ed ecco che è nata la No Lands Comics.

I: Il fantasy rappresenta per voi una lingua globale oppure un piacevole insieme di diversi “dialetti” con caratteristiche diverse fra le varie parti del mondo?
N: Il Fantasy è un contenitore infinito in cui chiunque può immergersi senza barriere all’ingresso, è un caleidoscopio di pura immaginazione e fantasia che può essere declinato di miriadi di modi diversi; la definirei quindi una lingua universale, senz’altro.

I: Quali sono i vostri prossimi progetti?
N: Fin dal principio, come casa editrice, No Lands Comics si è proposta di creare prodotti a 360° che potessero mostrare questo mondo in tante maniere diverse. Abbiamo in programma di espandere le nostre linee di fumetto e GDR, certamente, ma anche di creare altro boardgame e di produrre strumenti utili alle sedute GDR, inoltre ci piacerebbe realizzare dei romanzi ambientati nelle No Lands.

I: Quello del fantasy è un mondo vasto che comprende numerosi sottogeneri, a quale di questi ti senti maggiormente legato?
N: Sì, come dicevo prima, una delle caratteristiche più interessanti del genere fantasy è la sua malleabilità e quindi le possibilità sono davvero molteplici; se dovessi definire il sotto genere che apprezzo di più, senza dubbio punterei sul fantasy survival. Uno dei nostri fumetti, Firewind, va esattamente in questa direzione.

No Lands Comics

I: Quali caratteriste ricercate nelle nuove proposte da aggiungere al vostro marchio?
N: So che è un po’ banale dirlo, ma per avviare un progetto ho necessità che lo stesso mi sorprenda, che riesca ad emozionarmi in maniera genuina, non facendo ricorso ai classici cliché del genere. Non sopporto le storie cappa e spada, e banalità datate remake già viste del Signore degli Anelli e soprattutto detesto i personaggi deus ex machina che non possono essere mai messi in difficoltà.

I: Come è nata la vostra collaborazione Daniele Daccò, il Rinoceronte di Orgoglio Nerd?
N: Daniele ci propose un progetto molto interessante, che andava a toccare un sotto genere che finora non avevamo toccato, il fantasy noir; subito ci entusiasmò e coinvolgemmo Mario del Pennino ed Alberto Bugiù per ricreare la giusta atmosfera. Ogni volta che sfoglio uno dei 5 albi di Dritto al Cervello, mi sembra di rivedere Dick Tracy.

I: Voi Nolanders siete una grande tribù che va da Olanda a Spagna fino alle Filippine e al Messico, qual’è il prossimo stato che volete “colonizzare?”
N: Non ci siamo mai fermati a considerazioni basate sulla provenienza e, avendo un discreto paniere di lingue parlate in casa editrice, non abbiamo problemi a dialogare con artisti che vengono un po’ da tutto il mondo. L’unica cosa che conta per lavorare con noi è l’abilità e la costanza. Non mi dispiacerebbe arruolare fra i nostri artisti qualcuno della scuola koreana.

I: Di recente avete avuto modo di partecipare all’edizione 2018 del Modena Play, vi è servita per testate i gusti del pubblico italiano, il risultato è stato quello che vi aspettavate?
N: Il Play di Modena è una delle fiere italiane con più anima, organizzata splendidamente, ricca e frequentata, è una cartina tornasole che ci indica ogni anno se le nostre idee e proposte sono ben direzionate. Finora non ci ha mai delusi.

I: Salutiamo e ringraziamo gli amici di No Lands Comis e vi invitiamo a seguirli sul loro sito per rimanere sempre aggiornati sulle loro ultime novità.

No Lands Comics

Ignazio Piras

Da che ha ricordi... ricorda di essere un NERD