Ha fatto il suo debutto nel catalogo Netflix lo scorso 7 settembre Next Gen, pellicola d’animazione acquistata a caro prezzo (circa 30 milioni di $) dal colosso dello streaming e realizzata da due nomi poco conosciuti e provenienti dal mercato asiatico ovvero Alibaba e Baozou.
Protagonisti di Next Gen saranno la piccola Mai, una ragazzina ribelle dai brillanti capelli viola turbata dall’abbandono della casa familiare da parte di suo padre e 7723, un robot progettato per combattere. Fra i due nascerà un improbabile, e abbastanza prevedibile, rapporto di amicizia, che li porterà a scoprire e a combattere contro un inaspettato avversario.
Il grosso esborso compiuto da Netflix è commisurato alla bontà del prodotto finale, realizzato con particolare dovizia per quanto riguarda l’intero comparto grafico dei personaggi e del futuristico mondo dove la storia si ambienta, una rappresentazione ricca e curata nei dettagli. La battaglia finale è lunga e girata alla perfezione, in grado di tenere testa anche a produzioni ben più blasonate del mondo dell’animazione, sorprendendo per qualità di realizzazione.
La trama sicuramente non brilla per originalità. Next Gen è una fucina di rimandi a stilemi classici della fantascienza, come la classica ribellione dei robot o la vita che ci vede dipendenti dagli androidi e dalle regole del mercato dettate dalle corporazioni, ma ci troviamo dentro un po’ di tutto come ad esempio E.T o Blade Runner, per non parlare delle somiglianze fra 7723 e Baymax di Big hero 6 o quella tra il personaggio di Justin Pin e una versione più hipster dell’eclettico visionario Steve Jobs. Un concentrato di action sci-fi che avrebbe potuto guadagnarsi l’uscita nelle sale, ma che proprio per i suoi toni un po’ troppo “in stile Marvel” non ha convinto gli altri studios a puntare abbastanza sul progetto.
L’insieme di questi elementi trova la sua quadratura ottimale all’interno della trama, una sceneggiatura che si sviluppa in modo semplice – non privo di piccoli difetti su cui è facile soprassedere – che si conclude in un finale spettacolare e commovente. I due protagonisti hanno tutte le caratteristiche per scatenare la giusta dose di empatia nei piccoli spettatori, il finale invece snocciola una morale quanto mai in linea con i tempi moderni, facendo capire agli spettatori che la tecnologia va usata in maniera corretta e non demonizzata.
La scelta di Netflix di puntare su Next Gen è sicuramente vincente, un film d’animazione consigliato che divertirà i bambini senza annoiare gli adulti.
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