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Premi Oscar: nuova categoria e riduzione della cerimonia per restare competitivi L'Academy ha bisogno di restare competitiva sul mercato televisivo. In vista una nuova categoria per i blockbuster e una riduzione ai tempi della cerimonia.

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L’Academy ha bisogno di risollevare il tenore degli ascolti televisivi, sempre più in calo, introducendo cambiamenti radicali alla diretta dei Premi Oscar. Il presidente John Bailey e l’amministratore delegato Dawn Hudson hanno comunicato ai membri che la trasmissione includerà una nuova categoria utile a premiare “il film più popolare dell’anno”, senza fornire dettagli sui criteri di premiazione e quando inizierà ad essere assegnato.

La novità ribalterebbe la concezione per la quale Titanic e Il Gladiatore furono allo stesso tempo sia blockbuster che migliori film dell’anno, contrariamente a quanto accade ora, dove Moonlight The Shape of Water sono considerati film d’autore mentre Il Risveglio della Forza o Infinity War vengono relegati alle categorie tecniche.

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Il Board of Governors ha preso molto sul serio questo processo, dovuto all’ascolto del parere di molti di voi, secondo cui i Premi Oscar necessitano di cambiamenti per mantenere l’Academy al centro di un mondo che cambia.

Riducendo la durata a sole tre ore, le categorie selezionate verranno presentate durante le pubblicità dei Premi Oscar e le assegnazioni verrebbero trasmesse rimontate durante la rimessa in onda – approccio simile a quello dei Tony Awards. L’AMPAS aveva già modificato le cerimonie dei Premi Oscar alla Carriera e Umanitari, spostando le date in una serata diversa nel tentativo di smuovere le cose, come già avvenne quando, nel tentativo di essere più democratici, ampliarono il numero di pellicole nominate a Miglior Film nel 2009 passando da cinque ad un massimo di dieci – a seguito dello sconcerto causato dall’esclusione de Il Cavaliere Oscuro dalla categoria. A monte di queste scelte, come suggerisce Variety, ci sarebbe una motivazione differente: alludendo alle questioni prettamente economiche dei Premi Oscar, che come ogni reparto di un’industria più ampia necessita di revisioni nel bilancio, si pensa che in realtà l’operazione serva proprio a rimpolpare le finanze del colosso mediatico hollywoodiano.

Fonte: CinemaTown

Francesco Paolo Lepore

Redattore presso PJN e CinemaTown, laureato in Nuove Tecnologie dell'Arte, studente di Social Media Marketing. Il cinema è una costante della sua vita. Ha scritto e diretto diversi progetti per le università e il territorio. Amante dei mass media, ne studia minuziosamente i meccanismi utili alla comunicazione emozionale. Scrive da sempre, osserva da sempre, ricorda tutto da sempre.