ATTENZIONE SPOILER INSIDE
Negli ultimi mesi le prime informazioni e i primi teaser sull’evento mutante erano stati abbastanza chiari, gli original five, i 5 X-Men originali portati da Hank McCoy nel presente nell’ormai lontano 2012, sono destinati a tornare a casa oppure a morire.
Esattamente come accaduto con il ritorno di Wolverine nel mondo dei vivi, anche in questo caso la Casa delle Idee ha deciso di introdurre il lettore all’evento utilizzando un sistema di scene post credit, una tavola contenuta in alcuni numeri dedicati alle varie squadre di X-Men che ci mostravano una scena di un futuro apocalittico.
Con questo numero veniamo introdotti di più nell’azione, decisamente molto di più visto che al termine dell’albo potremo già barrare ben 2 nomi dalle fila degli eroi, uno dei quali decisamente inaspettato e pesante.
Il primo dei due nomi, quello meno “importante” infatti è Bloodstorm, la versione vampira di Tempesta proveniente da un universo alternativo ed entrata nei ranghi di X-Men Blue, che cadrà vittima di una vecchia conoscenza dei lettori, il cacciatore Ahab e i suoi segugi, un apparizione che in parte serve a chiudere un cerchio legato a nuovo look di Rachel Summers Con la tanto pubblicizzata fine del percorso per gli O-5 era quasi scontato che questo personaggio potesse terminare la sua carriera, certo poteva finire nel dimenticatoio e non nella bara, oppure aggiungersi al team degli Exiles, ma la sua morte è un segno che serve a svegliare il giovane Ciclope, ora più battagliero che mai, e a mettere in moto gli eventi.
Inaspettata la seconda delle morti, Cable, il viaggiatore temporale era infatti intervenuto per difendere il giovane uomo ghiaccio da un individuo incappucciato, il suo futuro aguzzino e cosa più mind blowing, una versione giovane di se stesso. Una versione giovane di Cable che sembra avere un piano ben preciso riguardante i giovani mutanti, come dimostra la scena finale dell’albo.
Ed Brisson scrive un numero #1 dalla classica trama introduttiva, inizia a introdurre il lettore agli enigmi che circondano il futuro mutante e colpisce duro giocando subito la carta dei morti, un abitudine che la Casa delle idee sembra gradire molto nell’ultimo periodo visto quanto fatto in apertura di Infinity Wars e di Death Of Inhumans. Extermination potrebbe rappresentare il primo passo per le grandi pulizie che prevediamo possano avvenire nel mondo mutante nei prossimi mesi, traghettando i gene X verso la Fresh Start. Promossi i disegni di Pepe Larraz, in grado di dare la giusta energia alle tavole e una buona espressività ai protagonisti .
Non rimane che aspettare le prossime uscite per scoprire cosa ha realmente dato origine al futuro apocalittico e in che modo centrino gli O-5 o la loro assenza dall’universo principale,l’esordio non è stato dei più sconvolgenti,ma l’evento ha tutte le carte in regola per riprendersi nei prossimi albi.